Il Codice civile distingue tra successione legittima e successione testamentaria non facendosi luogo alla successione legittima se non quando manca, in tutto o in parte, quella testamentaria. La successione legittima è la successione di taluni parenti legati al de cuius da stretti legami di parentela che il legislatore riconosce come soggetti meritevoli di tutela. La successione testamentaria è determinata, invece, dall‘esistenza di un testamento olografo, pubblico o segreto del testatore.
Successione necessaria
Non è ammesso, secondo l‘ordinamento italiano, violare, anche a mezzo testamento, i diritti successori riservati dalla legge ai legittimari. Sono considerati tali il coniuge, i discendenti (figli, nipoti) e gli ascendenti (genitori, nonni). Quando ciò si verifica la volontà testamentaria viene disattesa per garantire che le quote minime stabilite dalla legge, e riservate agli eredi estromessi, siano rispettate.
La rinuncia
Il chiamato all‘eredità ha la facoltà di rinunciare alla stessa. La rinuncia va necessariamente espressa e dichiarata dinanzi a Notaio o dinanzi al cancelliere del Tribunale del luogo di residenza del defunto, nelle forme stabilite dalla legge. L‘atto di rinuncia così espresso è iscritto nel registro delle successioni e trascritto nei registri immobiliari.
Accettazione con beneficio d‘inventario
Il chiamato all‘eredità può, come già anticipato, accettare o rinunciare all‘eredità. Egli può, altresì, accettare l‘eredità con beneficio d‘inventario. Il beneficio d‘inventario produce l‘effetto di tenere separati il patrimonio dell‘erede da quello de cuius. Pertanto, con tale scelta, l‘erede risponderà delle passività ereditarie con il solo patrimonio ereditario fino alla sua concorrenza, senza incorrere nel rischio che, in caso di incapienza, i creditori del defunto possano aggredire il patrimonio personale dell‘erede.
La dichiarazione di successione
Per ciò che concerne gli obblighi fiscali il legislatore sancisce l‘obbligo di denuncia di successione. La denuncia di successione è una dichiarazione espressa degli eredi legittimi o degli eredi testamentari con la quale vengono dichiarati i beni immobili e mobili a loro pervenuti a titolo successorio. Oltre ai dati anagrafici del defunto e degli eredi, nella dichiarazione di successione è necessario indicare: la descrizione analitica degli immobili ereditati; gli estremi del versamento delle imposte (ipotecaria e catastale) autoliquidate dagli eredi; le dichiarazioni previste dalla legge per usufruire dell‘applicazione delle imposte ipotecaria e catastale in misura fissa, se nell‘eredità vi è un‘abitazione costituente „prima casa“ per almeno uno degli eredi.
Allegati alla dichiarazione di successione
Alla dichiarazione, tra gli altri, devono essere allegati: il certificato di morte e stato di famiglia del defunto e degli eredi (o autocertificazione); copia originale o autenticata del testamento, nel caso di successione testamentaria; nel caso di rinuncia all‘eredità da parte di un chiamato, originale o copia autentica del verbale, copia autentica dell‘atto pubblico o della scrittura privata autenticata dai quali risulti l‘eventuale accordo delle parti per l‘integrazione dei diritti di legittimità lesi; copia del modello di versamento (Modello F23) delle imposte ipotecaria e catastale; prospetto delle imposte auto liquidate.